martedì 28 febbraio 2017

HASTA LA IRONIA SIEMPRE



Attenzione.. Volodia è un blog nato per raccontare e far divertire. Qualsiasi insulto è puramente amichevole e ironico, se al mattino fate colazione con dello yogurt scaduto vi invitiamo a leggere la definizione di ironia, se non la capite rileggete e se anche il terzo tentativo è stato inutile, cazzi vostri. Sappiate che non rideremo mai di voi, ma rideremo sempre con voi.Ribadiremo il concetto durante questo racconto, nel caso la vostra memoria decida di appisolarsi.


Questa premessa non è casuale, sappiamo che i nostri fedeli lettori (la mamma e la zia di Luca e un paio di amici) ci capiscono, ma in questo racconto vi presenteremo beppuzz, l'uomo che nemmeno attraverso illustrazioni infantili è in grado di cogliere uno spiraglio di sarcasmo.Beppe, all'anagrafe beppuzz, classe 1990, nasce in un tanto poetico quanto pacifico quartiere Napoletano: Secondigliano.Recentemente Napoli è diventata una città sotterranea, grazie alla simpatica situazione dei rifiuti, allegramente gestita dal partito democristiano "la camorra". L'economia si basa sul modello del Burundi: molti abitanti godono di uno stipendio, altri si accontentano di macchine, orologi, portafogli. Molto diffuso il baratto.A Napoli giace il centro sportivo più grande d'Italia dove ogni giorno si svolgono campionati mondiali di scippo. Questa metropoli è un esempio di regole stradali, le strisce pedonali, ad esempio, rendono più visibile l'obiettivo. Spesso si possono incrociare intere scolaresche che vanno in gita con lo scuola-motorino. Il casco è vietato, così come la cintura (fatta eccezione per la t-shirt raffigurante una cintura di sicurezza per i viaggi all'estero, come a Milano, facilmente acquistabile da Salvatore lo spacciatore, che detiene una grande quantità di souvenir). I palazzi popolari sono meta turistica di gente sballata, ma sono raggiungibili solo schivando proiettili vaganti. Gli abitanti vivono in branco e la comunicazione si basa su gare a chi supera i decibel di una valanga. Il linguaggio è ancora sconosciuto, ma gli esperti fanno del loro meglio.. l'evoluzione umana a homo sapiens è stimata tra il 2045 e il 2099. (Non dimenticate l'ironia).

Non dimentichiamo che oltre a queste caratteristiche, Napoli eccelle nella gastronomia; la pizza ha sfondato a livello mondiale anche se è stata insultata gravemente da menti estere psicologicamente fragili che hanno deciso di buttarci sopra cose a caso tra cui ananas e cookies: chissà come la prenderebbe la popolazione colpita sul suo tallone d' Achille, sicuramente il loro maggior pregio, cioè l'accoglienza, andrebbe scemando. I napoletani, infatti, sono soliti ad ospitare qualsiasi individuo come fosse il figlio prodigo.


Beppuzz affronta la sua nascita ogni giorno, e dopo anni passati ai banchi di scuuuola ad appendere i bulli, riesce a diplomarsi in qualcosa che non gli serve ad un cazzo. Nella sua scuola l'ultimo giorno i professori lanciano i diplomi dalle finestre e chi riesce ad aggiudicarselo può tenerlo, per fortuna beppuzz si sveglia ogni giorno alle quattro e arriva prima di tutti, ottenendo ben sette diplomi. Decide, dunque, di immigrare clandestinamente al Nord, dove il peso di essere nato può agevolarsi. Beppuzz non ama cambiamenti drastici, infatti da Secondigliano si trasferisce a Zingonia. Beppuzz saluta sempre i suoi vicini di casa, che gentilmente gli offrono dello zucchero nelle buste, ma beppuzz è a dieta e, stanco di questi pasticceri, emigra a Caravaggio. Finalmente trovato un equilibrio, il suo lavoro viene spostato a Treviglio (se qualcuno vuole aiutarlo, questo eterno trasferitore cerca casa). La Same lo accoglie a braccia aperte, anche se nel volto del nostro eroe regna l'indifferenza e le sue espressioni facciali riescono ad interpretare solo menefreghismo. 
Beppuzz ogni giorno affronta dure battaglie con gli indiani: comunicare con loro è impossibile, soprattutto perché gli indiani parlano italiano.Il ragazzo riscopre capacità che non avrebbe mai compreso: può farsi degli amici! Pian piano la sua agenda si riempie di appuntamenti e beppuzz si esercita a manifestare sentimenti di affetto verso sconosciuti. Cerca anche di sperimentare doti cavalletesche verso le ragazze, ma il cammino è ancora lungo. Ricordiamo un episodio in cui la sua collega si era rifatta il colore dei capelli e beppuzz le ha chiesto se ha sbagliato a farlo.I suoi amici più cari sono dogna ( un elemento psicolabile che ho avuto il culo di avere in classe alle medie) e Luca (sempre lo stesso, lo scoreggione olimpionico). Questi due elementi si sono fatti maestri di vita per beppuzzo, vogliono infatti insegnarli in modo pratico la condizione post sbornia il più in fretta possibile, e l'allievo sembra assorbire velocemente le perle dei due idioti, ma deve ancora capire che un gin lemon non può berlo alla goccia.  Beppuzz nasconde un armadio di argomenti vari fini alla comunicazione sociale, ma la chiave di questo armadio non è mai esistita, dunque potete parlare con lui di macchine o numeri.La sua estrema precisione numerica vi lascerà a bocca aperta, in particolare quando gli dovete dei soldi (se riuscite a farveli prestare): beppuzz vuole ogni centesimo e finché il vostro debito non sarà saldato non potete parlare con lui né di macchine né di numeri.Beppuzz detiene un bagaglio grammaticale vasto e prezioso, troppo importante per essere usato perciò dà il via ai suoi lunghi discorsi con il solito imput: "di normaaa", e condisce intere frasi con versi nasali.Beppuzz fisicamente ha una statura media, ingrassa di 17 chili tre o quattro volte all'anno quando mamma Anna viene a trovarlo e gli inietta la pastiera nelle vene. (Da non dimenticare l'ironia).
Questo fanciullo, pero', sa anche essere una persona adorabile e compiacente. Una delle sue virtù è saper ascoltare, risparmiate perciò i soldi per lo psichiatra e chiamate Beppuzz!


27 FEBBRAIO 2017

Sappiamo che Beppuzz è come l'assorbente Lines seta ultra, si adatta ad ogni situazione e quindi Luca ed io abbiamo deciso di portarlo in montagna con noi.
Siamo scettici all'inizio, ma il guaglione ci stupisce per la sua tenacia e resistenza fisica.
Ci troviamo zone (Brescia), il traguardo è il bosco degli gnomi. Luca si è rotto le palle di portarmi nei boschi con sculture in legno (per la terza settimana di fila), ma se prova solo a lamentarsi la lista degli invalidi dovrà aggiungere il suo nome.
Beppuzz prende la macchina e per tutto il viaggio non fa altro che aggiornarci sull'autonomia dei chilometri rimanenti e su qualsiasi cosa che riguarda la sua macchina ma io non ci capisco niente, anche se annuisco illudendolo. Ma anche se avesse saputo che non ci capivo una minchia, avrebbe fatto comunque il figo. Luca è silenzioso, non parla mai. Parla solo una volta per dire che dobbiamo girare a destra, infatti sbagliamo strada allungandola di 15 km.
Arrivati al percorso, dopo aver chiesto indicazioni a vecchi bresciani incazzati, iniziamo a salire. La strada è a tratti molto ripida e dopo circa otto minuti e mezzo sto per avere un infarto. Mi fermo sotto un albero e mi lascio cullare dal vento leggero che mi sfiora la pelle e che mi riporta ai tempi in cui stavo in grembo.. la magia viene interrotta da Luca che rompe il silenzio con un "Ma sei stronza? Muoviti che saliamo".
Beppuzz in realtà sta per morire a sua volta, ma vuole dimostrare a Luca che anche lui è un uomo. Luca, però, dopo essere andato ad un concerto metal, ha incoronato se stesso come il più duro degli uomini, come l'uomo che schiavizza qualsiasi donna.. ma appena ne guarda una, anche per sbaglio, mi parte un destro sul suo stomaco e il rude mi chiede pietà in ginocchio.
Comunque.
Il percorso è eccessivamente disseminato di sculture di legno, alcune rovinate, altre bruciate, certe molte vecchie e le poco guardabili non hanno senso. 
Nel complesso però, questo bosco è piacevole e rilassante. Adatto a bambini, il sentiero presenta numerose aree pic nic, dove rilassarsi durante la camminata. Naturalmente ci fermiamo ad ogni area, molte volte ci piazziamo anche in mezzo al sentiero pur di riattivare i polmoni ad un normale utilizzo, distrutto dalla salita pietrosa.
Non raggiungiamo l'apice della pietà stranamente, quindi dopo aver terminato il bosco degli gnomi ci rechiamo al percorso dei gufi. Le sculture fanno cagare, probabilmente mia nonna farebbe di meglio anche non facendo niente, ma verso la fine sembra esserci la bottega del "Rosso", lo scultore di queste cagate. Secondo pettegolezzi da nonne di paese, si narra che Rosso abbia incontrato gli gnomi che gli abbiamo chiesto di costruire un villaggio per loro e da quel giorno l'artista sforna gnomi ogni dieci minuti. Io abbrevvierei l'aspirazione della sua dote manuale con una sigla: LSD.
L'accesso è libero e il simpatico vecchietto ci accoglie mostrando fierezza per le sue opere. Lo segue Nerone, un classico cane dalle dimensioni di un topo, fatto di pelo e ostilità ad abbaiare. Il Rosso ci mostra le sue statue, non sono male in realtà. Ci racconta che ha esposto all'estero ma per estero intende Bergamo e, appena saputo che veniamo da lì, cerca di mandarci via in modo gentile.  
Salutato lo scultore, scendiamo in paese attraverso la strada asfaltata. Non parliamo tra di noi, l'assenza di comunicazione ci fa rizzare i peli delle narici. Provo a buttare una battuta a beppuzz: " Oh beppuzz, perché non ci rotoliamo da qui fino in paese?", il mio sorriso innocente cerca di ribadire il senso di ilarità di questa domanda.
La sua risposta mi tenta alla criminalità: "Secondo me c'è il rischio che ci facciamo male. Di norma si possono spaccare le ossa". 
Luca, io, beppuzz e la sua simpatia scendiamo in poco tempo, raggiungendo la macchina in poco più di mezz'ora. 






















Zona, in provincia di Brescia, è vicino al lago d' Iseo e il sentiero del bosco è raggiungibile Lungo la statale 510 a Marone, raggiungete il bivio di Zone tra Sulzano e Pisogne. Percorrete la strada Valeriana che conduce al monte Guglielmo, fino a Goi de la Tromba.Le sculture sono numerose e varie, il percorso è abbastanza ripido anche se adatto a bambini.Le scorse settimane Luca ed io abbiamo scoperto altri boschi del genere, che ho apprezzato maggiormente.

Il primo è il sentiero Spirito del bosco, a Canzo (Como), da Terz'alpe a Prim'alpe. Mi sono innamorata di questo posto, qui alcune foto.








L'altro meraviglioso percorso con sculture di legno è il Sentiero delle espressioni, a Schignano (Como). Con Beppuzz ci siamo divertiti a tirarci palle di neve di faccia. Vinceva chi sanguinava meno. Qui alcune foto.














Ricordate, HASTA LA IRONIA SIEMPRE!